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venerdì 27 gennaio 2012

Il viceministro del governo Monti, Michel Martone, definisce 'sfigato' chi si laurea a 28 anni.

Ma poi chi è Michel Martone? -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

Newly appointed deputy minister said a severe
lightness, defiant of his too much 
rapid career.
Michel Martone Laureato a 23 anni, professore a 29, viceministro a 37 (carriera lampo, ostacoli super facilitati o genio incommensurabile? La commissione che lo doveva promuovere per il posto di docente lo fece passare, andò così:  <<su otto candidati iniziali, sei si ritirarono. Circostanza registrata dai commissari d'esame a pagina 2 del loro verbale, senza spiegare quella che può costituire un'anomalia ma tutt'altro che infrequente, negli atenei italiani. L'altra concorrente, Franca Borgogelli, col suo curriculum e le decine di pubblicazioni ottiene 5 punti su 5, Michel 4. Passa anche lui, ma sul verbale resta traccia delle perplessità espresse sul conto di Michel in sede d'esame. Il più critico è il professor Franco Liso, che pur apprezzando le due monografie presentate, sentenzia: "Il candidato merita di vedere riconosciute le sue indubbie qualità in un'occasione in cui la dichiarazione della sua piena maturità costituisce frutto più di una certificazione che di un'aspettativa">>[repubblica.it] ), alla sua prima uscita pubblica definisce "sfigato" chi si laurea a 28 anni. Pessimo esordio per uno che dovrebbe essere e che si ritiene una persona eccezzionale, ribadendo quanto egli stesso scrisse in un articolo del Sole 24ore del 2010
Il viceministro Martone era già scandaloso prima della sua nomina, per la consulenza da 40.000 euro  che nel  2010 gli fu affidata dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta mentre il padre, Antonio Martone, ex presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, aveva la presidenza della Civit (la Commissione per la valutazione e la trasparenza nelle amministrazioni pubbliche).


Bossi istiga, Berlusconi fa il razionale.

La barzelletta del giorno: Berlusconi che parla di responsabilità! -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

Silvio Berlusconi risponde a chi gli chiede se il suo partito stia valutando di ritirare il sostegno al governo Monti: ''Senza esser stato sfiduciato mi sono fatto indietro con responsabilita' ed eleganza ed oggi quelle ragioni sussistono ancora''. [ANSA]
Ma sentitelo...


lunedì 23 gennaio 2012

Acque all'arsenico: 128 Comuni italiani fuori legge!

Bruxelles nega la deroga ai limiti per la potabilità e impone di vietarne l'uso alimentare. 
-Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

Presence of arsenic in drinking water of 128 cities.
[Corriere della Sera.it] Il «niet» giunto dall’Unione Europea è tassativo: niente deroga all’ innalzamento dei limiti chiesti dall’Italia sulla concentrazione di arsenico nelle acque a uso alimentare. Perchè in taluni casi possono provocare malattie, perfino l'insorgere del cancro. Scatta ora una guerra contro il tempo per evitare che a casa di migliaia di famiglie i rubinetti possano restare chiusi a seguito di una possibile raffica di ordinanze.
Sono ordinanze richieste da Bruxelles, che potrebbero proibire l’uso potabile dell'acqua. L’intimazione indirizzata il 28 ottobre al ministero della Salute dall’Ufficio Ambiente della Ue apre un pesantissimo problema sanitario in 128 comuni dello Stivale divisi tra 5 regioni.
 LE CITTA’ IN EMERGENZA - In testa c’è il Lazio, con 91 città e borghi (sparsi tra le provincie di Roma, Latina e Viterbo) dove i sindaci, a meno di soluzioni miracolose dell’ultimo istante, potrebbero essere costretti a firmare un provvedimento per vietare di bere l’acqua.
Nell’elenco - pubblicato da Corriere.it - segue la Toscana, con 16 località; altre 10 sono in Trentino, 8 in Lombardia e 3 in Umbria. Tutte con lo stesso problema: negli acquedotti c’è una concentrazione elevata di arsenico, talvolta con valori massimi di 50 microgrammi per litro mentre la legge ne consente al massimo 10. Quantitativi che sarebbero fuori norma – ha spiegato l’Italia in un dossier spedito alla Ue - per cause «naturali»: in qualche modo originati da stratificazioni geologiche di origine lavica, come nel caso dei Castelli Romani e del Viterbese.  
LA UE: POSSIBILE RISCHIO CANCRO - Giustificazioni inascoltate però dall’Unione Europea che – accogliendo il ricorso solo per i meno preoccupanti borio e fluoruro - non vuole più, nelle acque potabili, quelle cifre superiori ai 10 microgrammi di arsenico per litro. Il motivo è che «valori di 30, 40 e 50 microgrammi» possono determinare «rischi sanitari, in particolare talune forme di cancro». Ecco perché le deroghe, soltanto per tempi limitati, possono essere richieste sino a concentrazioni di 20 microgrammi per litro.
IN DIFFICOLTA’ 250 MILA FAMIGLIE - A febbraio l’Italia – che ha recepito le direttive comunitarie in una legge sulle acque potabili in vigore dal 2001 - ha chiesto di innalzare i limiti consentiti temporaneamente, appunto, a 50. Ma la Ue ha bocciato la domanda facendo esplodere un problema che, stando al documento ufficiale indirizzato al ministero della Salute, riguarda i rubinetti di circa 250 mila famiglie.
Ad essere coinvolte sono grandi capoluoghi e paesi di poche decine di anime: per restare al Lazio, gli «utenti interessati» a Latina sono 115.490, ad Aprilia 66.624, a Viterbo 62.441 e poi ancora 10 mila ad Albano e 18 mila a Sabaudia. In Toscana acque a rischio in località vacanziere come Piombino, Cecina, Porto Azzurro e Porto Ferraio, ma anche Foiano della Chiana, Montevarchi, Campo nell'Elba, Rio Marina, San Vincenzo. Problemi anche a Orvieto in Umbria, mentre a Solda di Fuori, in Alto Adige, sono «solo» 25 gli abitanti che potrebbero ritrovarsi senz’acqua.
ANCHE IN LOMBARDIA E TRENTINO - Acque non salubri vengono identificate nella tabella del documento Ue nelle province di Mantova (Marcaria, Roncoferraro, Viadana), Sondrio (Valdidentro e Valfurva) e Varese (Maccagno, Sesto Calende, Dumenza). Il comune di Cava Manara, in passato con problemi, ora ha acque «perfettamente potabili» grazie all’apertura di nuovi pozzi. In Trentino, risultano non a norma le acque di Laste/Cantanghel, Canal San Bovo, Fierrozzo, Frassilongo.
Quanto alla Campania, 14 comuni - non gravati dall'allarme arsenico - hanno ottenuto la deroga per ciò che riguarda il floruro: si tratta di Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Ottaviano, Pollena Trocchia, Portici, S. Anastasia, San Giorgio a Cremano, S. Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre del Greco, Volla
 

La danza del topo Berlusca.

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Bossi fa notare a Monti che c'è il digitale terrestre.

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domenica 22 gennaio 2012

Bossi: Berlusconi torna!

Manifestazione della Lega: benzina sul fuoco. -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Umberto Bossi dal palco di Milano, dove la Lega e' scesa in piazza contro il governo: "A Berlusconi do un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia, dove ne stanno arrestando uno al giorno". "Monti fuori dai coglioni. Ci vuole una tobin tax per mettere sulla retta via le banche ma uno che viene da una grande banca che ha fatto fallire il mondo le banche non le tocca, tocca la povera gente". "Padania libera. E Roma? Fanculo...". E' proprio una rock star... 

Monti in tv: 'Ora riforma mercato lavoro. Serve ai giovani. L'art. 18 non sia un tabù'

Monti: "Semplificare il mercato del lavoro, meno segmentazioni"  -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
New measures to change working class statute?
"Bisogna contenere le cause", risponde Mario Monti a 'In 1/2 ora' ad una domanda sui 'forconi'. "C'é una caratteristica importante e pericolosa di questo paese: per anni si sono rispettati gli interessi delle singole categorie che quelli generali. Interessi che sono legittimi, ma l'insieme degli interessi delle varie categorie dà luogo ad una gabbia che fa danno al proprio Paese, che sprofonda"."C'é un legame stretto tra l'operazione decisa venerdì e quello che avvieremo domattina a Palazzo Chigi". 
"C'é il seme di un populismo antieuropeo in Italia come in altri Paesi". "L'Italia sta o non sta nel mercato internazionale per la sua capacità di collocare i suoi prodotti. Nel determinare il costo dei prodotti entrano tante cose, il lavoro in modo importante"."Dobbiamo riformare il mercato del lavoro a favore dei giovani". "Tutto si lega. Più agiamo su altre cose meno dobbiamo agire sul lavoro che però è quota molto grande dei costi delle imprese".

La traiettoria della Concordia.

Guarda il video del sito ANSA.it sulla traiettoria della nave -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Concordia course.
La rotta della Concordia è stata tracciata dall'Ais, l'Automatic Identification System, che la Qps ha deciso di rendere pubblica. Il Capitano Giovanni Luca Barbera, direttore per il Mediterraneo della compagnia di navigazione svedese Wallenius, rivela che a far accostare il 'Titanic italiano' all'Isola del Giglio dopo l'urto sarebbe stata una "manovra di salvataggio che ha salvato molte vite umane".
La sera del 13 gennaio tra le 20:43 e le 20:45, Concordia alla velocità di 15 nodi impatta contro le Scole, prima di un tentativo di cambiare rotta per evitare la collisione. La nave colpisce gli scogli con la fiancata di sinistra, sbanda e rallenta di colpo. Poi la prua torna a rivolgersi verso il mare aperto, in una zona dove il fondale supera i cento metri di profondità."

sabato 21 gennaio 2012

Sicilia, continua la protesta dei 'forconi': i manifestanti chiedono la proroga dei blocchi

Benzinai a secco, negozi svuotati. Poche auto in circolazione, grandi strade semivuote. Chiuso porto Palermo -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

250'000€ to stop strikes in Sicily.
Sicilia in ginocchio al quinto giorno di sciopero del movimento Forza d'urto che raccoglie autotrasportatori, agricoltori, artigiani, pescatori che bloccano la consegna di carburanti, alimenti freschi e conservati, acqua minerale. Distributori di benzina chiusi, scaffali di supermarket semi vuoti, nei mercati manca il pesce e la verdura. Le auto in circolazione sono pochissime. Anche le ambulanze sono ferme. I tassisti invece non si muovono per lo sciopero della categoria. Il mercato ittico palermitano e' stato occupato. L'unico benzinaio che oggi ha aperto e' stato assaltato da centinaia di persone con bottiglie in mano, calmate dalle forze dell'ordine, manganelli in mano, che gestivano anche la lunghissima coda di bus e auto in attesa. Centosessanta camion sono fermi agli imbarcaderi di Villa San Giovanni in Calabria in attesa della fine dello sciopero. 
L'associazione autotrasportatori siciliani a mezzanotte termina la protesta ufficialmente ma gli altri componenti del movimento, a cominciare dai forconi, hanno annunciato che loro continueranno a oltranza.
Giuseppe Richichi, presidente Aias reagisce cosi' alle notizie del recupero veloce delle accise per gli autotrasportatori e del via al tetto di 250 mila euro per le compensazioni dei crediti d' imposta, misure previste in favore del settore nel decreto sulle infrastrutture: ''Tutto qui? Niente su abbattimento del costo traghetto o pedaggi autostradali? Capisco. Va bene, ne prendiamo atto''.

Approvate le liberalizzazioni del piano cresci-Italia. Monti: 'Colpiti i poteri forti'

Approvato il decreto, il capo del governo: 'Basta con le tasse occulte' -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
The new measures for italian
growing up (deregulation) against
Berlusconi's (Mediaset's) interests
Dopo otto lunghe ore chiuso in Cdm, il governo di Mario Monti vara il decreto per la concorrenza e le liberalizzazioni. E secondo qualcuno anche con un leggero ''annacquamento'' del testo. Il primo ministro si dice soddisfatto e cita stime di Ocse e Bankitalia per sottolineare che concorrenza e flessibilita' simile a quella degli altri Paesi europei porterebbero ''un aumento del 10%'' del Pil. Monti parla di "riforme strutturali per la crescita", necessarie per superare i tre grandi vincoli che finora hanno frenato la crescita del Paese: insufficiente concorrenza, inadeguatezza infrastrutturale, complessita' nelle procedure.
Evidenzia i vantaggi che ne trarranno i giovani, ma ricorda anche che a giovarne saranno tutti i cittadini che saranno liberati da ''tasse occulte'' e agevolati da una ''moderazione del costo della vita''. Ringrazia i ''colleghi'' ministri ed in particolare Antonio Catricala' ("ogni governo dovrebbe avere almeno una ex autorita' della concorrenza" nei suoi ranghi), ma soprattutto i partiti che oltre ad appoggiare il governo sono stati ''utili'' per capire le ''preoccupazioni'' delle diverse parti sociali (ma per sapere le parti sociali cosa pensano bisogna interpellare i sindacati o, anche meglio, la GENTE). 
Silvio Berlusconi parla di ''cura senza frutti'' e prevede di essere ''richiamato'' presto al governo.
A riguardo il primo ministro dice: ''Ci parlo abbastanza spesso e mi dà segnali incoraggianti e anche consiglio''. 

Le modifiche inserite nel milleproroghe in commissione sul contributo degli autonomi, approvate nonostante il parere contrario del ministro Elsa Fornero, pur non impattando sulla sostanza della riforma delle pensioni, preoccupano Monti perché di temi scottanti ce ne sono tanti. La sospensione del cosiddetto beauty contest sulle frequenze non e' piaciuta a Mediaset che ha annunciato possibili ricorsi. Pier Luigi Bersani parla di provvedimento lodevole, ma chiede che 2 o 3 cose siano rafforzate.


venerdì 20 gennaio 2012

In Sicilia è rivolta dei forconi, a Roma è rivolta dei tassì.

Rassegna stampa online sulla rivolta dei forconi -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

New manifestations of indignation yesterday.
[RAINEWS24]
Carburante esaurito e negozi svuotati. La "rivolta dei forconi" blocca la Sicilia.
Continua in Sicilia la "rivolta dei forconi". Prosegue l'assedio dei Tir su strade e porti, mercati e raffinerie, mentre i banconi dei negozi si svuotano e i distributori di carburante restano a secco. In campo almeno fino a venerdì autotrasportatori e pescatori, operai e agricoltori, braccianti e disoccupati, tutti uniti contro alcune norme europee, gli alti tassi delle banche, il lavoro che manca, il Sud penalizzato, le accise delle raffinerie incassate dallo Stato anziché dalla Regione.  Oggi è il terzo giorno del blocco dei Tir, proclamato dal movimento 'Forza d'urto, sigla che raccoglie i camionisti aderenti all'Associazione imprese autotrasportatori siciliani, agricoltori riuniti sotto la sigla di 'Movimento dei forconi' e pescatori. Bloccate anche strade, ferrovie e porti.
[ANSA.it
Governo apre a tassisti

Secondo i sindacati di categoria, l'incontro a palazzo Chigi e' stato positivo.
L'incontro con il governo è stato positivo. E' il giudizio dei sindacati dei tassisti dopo l'incontro a palazzo Chigi in cui, come riportano le sigle sindacali,"il segretario generale ha assicurato che le proposte avanzate dai sindacati (alcune delle quali indubbiamente ragionevoli) saranno valutate collegialmente dal Cdm". ''Vergogna, non torniamo al lavoro''. I tassisti riuniti a Circo Massimo non hanno accolto favorevolmente l'invito da parte dei sindacati a riprendere il servizio dopo l'incontro col governo. Alcuni sindacalisti sono stati costretti a scendere dal palco tra spintoni e urla. Dopo fischi e petardi i tassisti hanno bloccato il traffico.
Erano tre i punti 'caldissimi' su cui verte il confronto tra Governo e tassisti, riconvocati questa mattina a Palazzo Chigi alle 12. No delle 23 sigle sindacali alla competenza dell'Autorita' delle reti sulla concessione di nuove licenze: per le nuove licenze dovranno essere sentite le organizzazioni sindacali previo il parere dei sindaci competenti. No ancora alla extra-territorialita', il titolare dell'auto bianca potra' esercitare il servizio nel solo comune dove e' stata rilasciata la licenza. No, infine, alle licenze plurime, secondo i sindacati dei tassisti, il titolare deve possedere una sola licenza. Queste le modifiche alla bozza del dl liberalizzazioni, nella parte che riguarda il servizio di mobilita' urbana, che sono state presentate dal parlamentino delle auto bianche al Governo e che verranno discusse nel nuovo incontro odierno.
Gli emendamenti alla bozza di decreto fanno riferimento alla legge 21/92 che regola finora il servizio di mobilita' urbana. Per l'incremento del numero delle licenze, ove ritenuto necessario, devono essere ''consultate le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale e previo assenso dei sindaci interessati''. La possibilita' ai titolari della licenza di essere sostituiti alla guida da chi ne abbia i requisiti ''non costituisce titolo preferenziale per il rilascio di nuove licenze''. Anche nella maggiore flessibilita' nell'organizzazione degli orari di lavoro e nella fissazione delle tariffe e' prevista l'intesa dei sindaci interessati con le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative. Resta per i comuni l'obbligo di determinare annualmente le tariffe massime e comunque in relazione ai costi di esercizio.

[Corrieire della Sera
Palermo «Capitale» senza speranza ora impugna i forconi e dà la caccia ai politici Cronaca di un fallimento
E' iniziata la Rivoluzione! Stanotte tutti i Tir ai presidi! Gridiamo forte l'indignazione contro una classe politica di nepotisti e ladroni!
PALERMO - Palermo è fallita. E non per i debiti. Per la mancanza di prospettive, di speranze. Restano rabbia e dolore, cui un capopopolo scaltro e disperato ha dato un simbolo: i forconi. Prendiamo il sindaco, Diego Cammarata, che si è dimesso lunedì scorso. Ha governato per dieci anni la quinta città italiana, la capitale di un' isola-nazione conosciuta nel mondo intero, e nessuno se n' è accorto. Sui quotidiani nazionali finì solo quando Striscia intervistò il dipendente pagato dal Comune per tenergli la barca. «Il peggior sindaco di tutti i tempi» ha sentenziato il presidente della Regione, Lombardo. Ma no, Cammarata non è stato neppure il peggiore. Semplicemente, non è stato. Fu eletto in quanto famiglio di Micciché, famiglio di Dell' Utri, famiglio di Berlusconi. « Nuddu ammiscatu cu' nenti » lo definisce un ambulante al mercato del Capo: il Nulla. Poi ride spalancando la bocca sdentata. La prima azienda è la Regione: 28 mila dipendenti, precari compresi. La seconda è il Comune: 19 mila. Un apparato produttivo da Nord Africa, costi burocratici da Nord Europa. La Palermo del 2012 ha angoli di bellezza struggente e altri da Terzo Mondo. Impossibile restituire con le parole l' incanto dei mosaici della Cappella Palatina appena restaurati; poi esci, entri nei vicoli, e a duecento metri dalla sede del Parlamento più antico e più pagato al mondo ti inoltri tra le macerie dei bombardamenti del ' 43, entri in una stalla con abbeveratoio, biada e tutto, cammini su selciati da asfaltare, avanzi a zigzag per evitare l' immondizia. Oggi la città è strozzata da una nuova emergenza: la jacquerie , la rivolta spontanea, senza partiti né sindacati, che ha preso il nome immaginifico di «Movimento dei forconi» e firma comunicati come questo, scritto tutto maiuscolo: «È INIZIATA LA RIVOLUZIONE IN SICILIA! STANOTTE TUTTI I TIR AI PRESIDI! GRIDIAMO FORTE L' INDIGNAZIONE CONTRO UNA CLASSE POLITICA DI NEPOTISTI E LADRONI!». Sono camionisti, contadini, pescatori. Bloccano i rifornimenti alla città: vuoti e quindi chiusi i distributori di benzina, nei supermercati cominciano a mancare frutta e verdura. Ce l' hanno con tutti, da Lombardo a Sarkozy, da Cammarata alla Merkel, con Roma e con Bruxelles. I camionisti, molti con il ritratto di Padre Pio sul cruscotto, chiedono aiuti per il gasolio. I contadini vogliono più controlli sui prodotti stranieri e più sussidi per i propri: «Vendiamo il grano a 23 centesimi il chilo, paghiamo il pane a 3 euro e 50». I pescatori hanno occupato l' ingresso del porto per denunciare che le norme europee impediscono il lavoro, il pescespada è specie protetta, il novellame neanche a parlarne, «intanto i giapponesi che avrebbero due oceani a disposizione vengono qui a pescarci sotto gli occhi il tonno migliore». Il capopopolo che si è inventato il logo si chiama Martino Morsello, ha 57 anni, gira con un forcone di legno in pugno e firma mail come questa: «IL SISTEMA ISTITUZIONALE È AL COLLASSO! I POLITICI RUBANO A DOPPIE MANI, E LO STESSO FANNO I BUROCRATI. LA RIVOLTA DEI SICILIANI È NECESSARIA E URGENTE. A MORTE QUESTA CLASSE POLITICA COME SI È FATTO CONTRO I FRANCESI CON IL VESPRO!». Anche se su Facebook lancia proclami sanguinosi, nella realtà Morsello è un ex assessore socialista di Marsala, fondatore di un allevamento di orate finito male. Vive in camper con la moglie. Tre figli, tutti disoccupati. Esposti al prefetto e processi in corso contro le banche e la Serit, versione isolana di Equitalia. Una passione per la storia siciliana, in particolare per le rivolte che, sostiene, scoppiano quasi sempre tra gennaio e marzo: i Vespri appunto, ma anche i Fasci siciliani. «Nel 1893 qui vicino, a Caltavuturo, cinquecento contadini che avevano occupato le terre furono attaccati dai carabinieri. Tredici morti. Esplose una rivolta nazionale. E sa che giorno era? Il 20 gennaio! Oggi in Sicilia, domani in Italia!». Boato dei camionisti del presidio. I carabinieri li guardano con aria interrogativa. Sul camper c' è anche Rossella Accardo, vedova del capocantiere Antonio Maiorana, madre di Stefano, entrambi scomparsi, forse uccisi dalla mafia. L' altro figlio, Marco, è caduto dal settimo piano, non si sa come. Ecco l' ultimo proclama: «NELLE PROSSIME ORE I MANIFESTANTI AGIRANNO CON MANIERE FORTI PER CHIEDERE AL GOVERNO REGIONALE I PROVVEDIMENTI ADEGUATI. IL 70% DEL COSTO DEL CARBURANTE È TASSA CHE ALIMENTA GLI STIPENDI DI POLITICI CORROTTI E MAFIOSI. LA RIVOLTA DIVENTERA' NAZIONALE». 



giovedì 19 gennaio 2012

Monti va a Londra per trovare investitori.

L'Italia fa da sola. -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo- t
The italian prime minister try to sell italian debt.
Il presidente del Consiglio oggi si è recato a Londra per incontrare David Cameron e gli investitori della city. Obiettivo: rassicurare gli investitori.
Christine Lagarde, direttore generale del Fmi, esorta i membri europei ad aumentare le risorse anticrisi. 

Il paese di Schettino lo difende, ma c'era la sua donna in cabina...

I compaesani di Schettino: 'E' una brava persona' -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo- 
A women was in the cockpit of the ship.
Davanti casa del comandante Francesco Schettino e' stato affisso proprio uno striscione con una scritta in blu: 'Comandante non mollare' 
Ecco cosa gli dicevano in Paese: ''Franco sei il piu' bravo di noi, sei il migliore, sei il top''. ''Franco, tu si' che puoi fare carriera, vai a lavorare alla Costa''. 
Se queste affermazioni sono veritiere allora mi viene da domandarmi: e gli altri compaesani come saranno?

Accanto a comandante Francesco Schettino anche in plancia al momento del naufragio c'era Domnica Cermotan, 25 anni. La donna che la sera del naufragio della Costa Concordia avrebbe cenato con il comandante Francesco Schettino si era "regolarmente imbarcata" sulla nave nel porto di Civitavecchia. Lo precisa la compagnia, che si dice "pronta a fornire alle autorità competenti identità della persona e numero di pratica del biglietto acquistato". Costa Crociere precisa inoltre che "le leggi vigenti, le norme di sicurezza e i sistemi di controllo che l'azienda adotta con assoluto scrupolo, non consentono l'imbarco di persone non registrate".
La ragazza racconta: la notte del naufragio "ero con Schettino". Aggiunge di essere un membro dell'equipaggio e difende l'operato del comandante della Concordia, che "ha salvato migliaia di persone". La giovane racconta alla tv del suo paese che al momento dell'impatto della nave con gli scogli era a cena e di essere poi salita sul ponte per tradurre in russo le informazioni fornite dagli ufficiali.


Venerdì prossimo passa il decreto legge, Snam separata dall'Eni

La relazione afferma: basta privilegi e 'rendite'. Sarà vero? -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

For Italian growing up deregulation.
Dal sito dell'ansa si legge la relazione sulla bozza di decreto legge che sarà esaminata dalle camere venerdì:
Liberare la crescita. Senza sussidi, senza far leva sulla spesa pubblica ma piuttosto sull'attivita' autonoma di cittadini e imprese, mettendoli in grado di agire grazie ad ''interventi incisivi'' capaci di rimuovere i privilegi e gli ostacoli che ne hanno finora ingessato le potenzialita'. 
(n.d.r. Neanche nelle intenzioni sono chiaramente onesti...)

In sostanza: stretta sui costi bancomat ai possibili sconti sulla Rc auto, dalla vendita dei farmaci anche fuori dai turni alla cancellazione delle tariffe dei professionisti, notai compresi.
Nulla invece sulla temuta deroga all'art.18 per le Pmi che si uniscono e non hanno piu' di 50 dipendenti.

Nella ''strettoia'' segnata dai limiti di bilancio e dall'impossibilita' di agire sulla moneta per nuove svalutazioni competitive ''non resta che liberare le risorse e la capacita' di intraprendere propria delle imprese italiane, intervenendo proprio sugli ostacoli che hanno finora rallentato le potenzialita' di crescita. Il quadro economico internazionale, il livello del debito pubblico, la crescita al rallentatore non consentono piu' al Paese sacche di privilegi e rendite di posizione''. Parole contenute non solo nella bozza, che in attesa del varo potrebbe essere modificata, ma pronunciate oggi stesso, quasi identiche, dal presidente del Consiglio Mario Monti.
Via quindi le barriere all'entrata, le regolamentazioni sui prezzi e le limitazioni alle forme d'impresa che hanno finora garantito uno strapotere alle imprese gia' presenti sul mercato.
Le parole d'ordine sono ''mercato'' e ''concorrenza'' in tutti i settori, anche quello delle ferrovie e del gas, incidendo cosi' sui cosiddetti ''grandi monopoli''.
La bozza di 44 articoli (molto piu' ampia dunque di quella circolata finora) prevede l'abrogazione di ''tutte le tariffe professionali, sia minime sia massime'', - punto da sempre ritenuto essenziale da Antonio Catricala' - lasciando ''libera la contrattazione tra il professionista e il cliente''. Un riduzione dei prezzi dell'assicurazione auto, annunciata ufficialmente anche dal ministro dello Sviluppo Corrado Passera, arrivera' grazie allo sconto che dovra' essere applicato in caso di installazione sulla macchina della scatola nera (obbligo che sara' ora previsto per legge di una prassi in molti casi gia' adottata dal mercato).
L'attesa Autorita' per i trasporti viene fusa con l'Autorita' per l'energia, dando vita ad una nuova Autorita' per le reti incaricata, tra l'altro, di risolvere la delicata questione taxi, che appare ancora aperta. Al momento il testo prevede che sia proprio l'Authority (cui spettera', come spiegato da Passera, anche il compito di decidere sullo scorporo o meno di Rfi da Ferrovie dello Stato) a determinare l'incremento del numero delle licenze e i nuovi orari piu' flessibili.
Per il settore benzina si conferma lo stop ai contratti in esclusiva per i gestori degli impianti, cui viene garantita anche la possibilita' di vendere prodotti non oil. Ma il capitolo energetico e' ben piu' sostanzioso: la bozza prevede infatti anche la separazione di principio di Snam da Eni.
L'annosa questione, sui cui si sono arenati piu' volte vari governi, viene pero' rimandata ad un apposito decreto della presidenza del Consiglio da emanare entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto.
Un intervento a 360 gradi che tocca un po' tutti: dalle assicurazioni, con norme per favorire il calo dell'Rc auto, ai trasporti (si demanda molto alla nuova autorita', quella per l'Energia che avra' competenze anche sui trasporti e diventera' l'Autorita' per le reti), fino all'energia con la previsione dello scorporo di Snam da Eni o gli interventi sulla rete dei carburanti. L'ultima bozza del decreto che arrivera' sul tavolo del Cdm venerdi' prossimo conferma le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi pur modulando diversamente alcuni interventi che vengono rinviati ad altri organismi (come nel caso dei taxi) o nel tempo. Ma ci sono anche novita', ad esempio per far abbassare i costi di gestione del conto corrente.


mercoledì 18 gennaio 2012

Schettino, arresti domiciliari.


Il Pm si chiede perchè arresti domiciliari a Schettino.
-Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
The Coast Guard calls on the ship's captain to board again.
Il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino è stato arrestato ma coi domiciliari.

Il commento del procuratore di Grosseto Francesco Verusio per la misura degli arresti domiciliari è stata: "Non lo capisco il provvedimento del Gip. Sono curioso di leggere le motivazioni e domani insieme agli altri colleghi ne prenderemo atto". ''La ricostruzione dei fatti non ha modificato l'impianto accusatorio della procura''."Parlare di 15-20 dispersi forse é un numero abbastanza piccolo. Le operazioni di salvataggio sono state confuse e concitate, come può avvenire in certe situazioni. Contare le oltre 4000 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio una ad una non è un'operazione facile, ci possono essere persone che arrivate a terra hanno raggiunto le famiglie, altre possono essere state raggiunte dai familiari e non essere state censite. Al momento le accuse sono di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave. Rischia fino a 15 anni di carcere".
Il comandante Schettino si è difeso dall'accusa di aver abbandonato la nave: ''La nave dopo l'urto con lo scogli ha avuto uno sbandamento di 90 gradi. Non potevo risalire sopra''. 'Ero io al comando della nave'' al momento dell'impatto.


martedì 17 gennaio 2012

consigliere Pdl Ponzoni Regione Lombardia colluso con la 'ndrangheta.


Regione Lombardia, nuova bufera, «Arrestate il consigliere Pdl Ponzoni» -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Allegations of collusion with Mafia for other
board members to the region Lombardia.
Nuova ordinanza di custodia cautelare dal gip del Tribunale di Monza nei confronti di Massimo Ponzoni, consigliere regionale lombardo del Pdl ed ex assessore, accusato di bancarotta per il crac della società Pellicano. Misure di custodia cautelare anche per Antonino Brambilla, vicepresidente della provincia di Monza e Brianza, Rosario Perri, ex assessore provinciale, Giampaolo Riva ex sindaco di Giussano e l'imprenditore Filippo Duzzoni. Le accuse vanno dalla bancarotta alla corruzione in relazione all'approvazione del Piano di governo del territorio dei Comuni di Desio e Giussano. Avviate anche perquisizioni in Regione e al Comune di Desio. Massimo Ponzoni non è stato fermato perché attualmente all'estero... anzi no, si è appena costituito!



La Borsa non è un volatile!

Borse europee in rosso. Scendono i titoli delle banche.

 -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Declining stock market values
  because of the downgrade by S&P.
Indici europei estremamente volatili dopo che Standard & Poor's venerdì sera ha tagliato le valutazioni dei nove Paesi dell'Eurozona. I listini Europei si riportano in negativo, con il Ftse Mib che a Milano cede lo 0,5%. Complice la chiusura ieri della Borsa di Wall Street per il Martin Luther King Day. Ad accentuare i ribassi di Piazza Affari sono le vendite sui titoli bancari: Intesa Sanpaolo -3,7%, Mps -3%, Banco Popolare -2,5%, Bper -2%.
Dopo aver toccato un minimo a 484 il differenziale tra Btp e Bund decennali si riavvicina a quota 500 punti.
[TMNews]

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lunedì 16 gennaio 2012

Costa Concordia: equipaggio diffamato, comandante irresponsabile.

Costa Concordia, equipaggio offeso per le diffamazioni.
Migliaia di persone evacuate al buio a nave sul fianco
Comandante immenso irresposabile.
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the captain of the cruise ship sank in Italy
is being investigated
because of
his unclear behaviour
.
Sicuramente l'opera di evaquazione effettuata dall'equipaggio della Costa Concordia non era cosa facile. Perciò non sarei dell'opinione di condannare l'equipaggio, pur non essendo, l'equipaggio, il massimo nella preparazione ad un tale evento.
La testimonianza di una hostess (Katia Keyvanian) riporta: "Abbiamo evacuato, al buio, con la nave piegata su un fianco 4000 persone in meno di due ore! Gli incompetenti non sono in grado di fare questo.  Abbiamo tirato su in lancia un sacco di ospiti che erano finiti in mare, e mentre spogliavamo una ragazza bagnata per coprirla con la coperta termica, un ospite ci faceva un filmino con il telefonino. Noi ci siamo adoperati per gli ospiti, per salvarli, portarli in sicurezza, se sono salvi, è merito solo nostro, di tutto l'equipaggio, che ha fatto di tutto. Non vogliamo essere ringraziati, abbiamo fatto solo il nostro dovere, ma non vogliamo nemmeno sentire tutte le fesserie, bugie, menzogne, tanto per fare lo scoop, o fare una trasmissione, che sono state dette. (...) Abbiamo lanciato un salvagente in mare, e mentre tiravamo su un altro passeggero, io con la corda legata al polso per fare forza, e tirare su, un signore ci faceva la foto. Abbiamo dovuto gestire un branco di pecoroni allo sbaraglio, e poi vengono a dire che noi siamo stati incompetenti".


domenica 15 gennaio 2012

Ciao Fruttero.


"Sto ancora una volta... bruciando
di passione.
" [Carlo Fruttero]
 


S&P: Spagna e Italia tra più vulnerabili (magari è vero proprio l'opposto)


Agenzia rating: 'Possibili altri declassamenti'.  -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

Standard&Poor's dowgrade Italy again.
Moritz Kraemer, Direttore della Gestione di S&P per il debito sovrano dell'Europa, nel corso della conferenza telefonica a seguito delle decisioni della quotazione ha affermato: <<Spagna e Italia sono tra i Paesi piu' vulnerabili ai rischi sistemici, con la possibilita' di un "immediato peggioramento" della situazione economica. Il rifinanziamento di Spagna e Italia è "oltre la portata del fondo Efsf anche se in condizioni normali'' il debito dei due Paesi sarebbe gestibile. Sono in aumento i rischi sulla scia della crisi dei debiti sovrani ed ulteriori declassamenti sono possibili. C'e' un considerevole rischio di un ulteriore peggioramento di bilancio nonostante i piani varati dai Paesi'' per fronteggiare la crisi. La politica italiana e' cambiata ''in modo marcato sotto il nuovo Governo'', ma i progressi italiani non sono sufficienti a superare i venti contrari.>> [ag.Bloomberg.01]
Cosa c'è dietro? Che fretta c'era di affermare questo nuovo declassamento? Io deduco che i meccanismi su cui si basano S&P non sono realistici, secondo me la S&P non è attendibile. Io la declasserei!!!

Ferrara propone il nuovo e vola alto (non si capisce come possa...)

Dal Foglio di oggi  -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Giuliano Ferrara for the Italian future
proposes Berlusconi. 

Sul Foglio dell'ormai stranoto Giuliano Ferrara oggi si legge (in sunto) che una soluzione per il futuro politico del Paese potrebbe essere un nuovo Berlusconi, un Berlusconi che dica la verità e che sblocchi la stagnante situazione attuale... 
Berlusconi che dica la verità? Credo neanche sul letto di morte.
E se la dicesse NON SI MERITEREBBE MAI CHE ALCUNO GLI CREDA!


sabato 14 gennaio 2012

Corta crociera...

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Terrifying naval accident for a italian cruise ship.

Napolitano: 'Ripensare ammortizzatori sociali'. Sappiamo solo cercare i tappi ai troppi buchi!

Lavoro: Fornero ha visto Camusso Al via contatti informali con parti sociali  -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
the president calls for a review of economic
measures for redundant fired workers.
Il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha incontrato i rappresentanti delle parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro. Susanna Camusso, Cgil, ha criticato gli incontri bilaterali separati, chiede "un confronto serio e onesto". Per la Cgil si è trattato di "un incontro usuale, di carattere informale, per definire l'agenda di lavoro" mentre "ora è auspicabile il ritorno a modalità di confronto ordinarie e vere".
La fase di incontri informali con le parti sociali, ha spiegato il ministero, proseguirà la prossima settimana con gli altri leader sindacali e con i rappresentanti delle imprese. E al termine verrà definita l'agenda di temi e modalità per il confronto che porterà "nei tempi brevi indicati dal Presidente del Consiglio Mario Monti" al varo della riforma.
[ANSA.it]
 
 

giovedì 12 gennaio 2012

Cosentino: no a procedere. Stato senza diritto.


Determinanti i voti dei sei Radicali. Bossi non vota.   -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

The parliament stops the judiciary in the proceedings
regarding
Cosentino for hypothesized mafia crimes.
L'Aula della Camera, con voto segreto, 'salva' Nicola Cosentino dal carcere.
I parlamentari del Pdl si battono da giorni. Chiamando "uno ad uno" leghisti e indecisi e facendo "un pressing incessante" su tutti i parlamentari campani. Cosentino seduto al suo posto saluta e conversa a lungo con Marco Milanese, Alfonso Papa, Claudio Scajola, Luigi Cesaro, pur non perdendo una parola dei vari interventi. Annuisce soprattutto quando parlano Manlio Contento (Pdl), che punta il dito più volte contro i magistrati (prendendosela in particolare con Nicola Quatrano); Luca Paolini: il leghista che ha insinuato il dubbio nel Carroccio 'disobbedendo' in Aula al 'si' all'arresto suggerito da Maroni; Maurizio Turco, il radicale che riconosce nelle carte di Pm e Gip "il fumus persecutionis". Il dibattito si svolge ordinato, a parte l'evidente noia di Paolo Guzzanti e di Renato Walter Togni (Lega). Il primo 'sfida' il proprio I-Phone a interminabili solitari di carte. Il secondo preferisce il calcio sull'I-pad. Nessuno scontro, come avviene spesso quando non c'é la diretta Tv. Unica eccezione: un botta e risposta al vetriolo tra il dipietrista Franco Barbato ("Criminale, mafioso!") e l'ex Responsabile Vincenzo D'Anna ("Mazzettaro!"). Berlusconi arriva in Aula poco prima del voto e si siede tra Angelino Alfano e Fabrizio Cicchitto. Nessun cenno a Cosentino neanche al momento del voto, quando tutti i deputati del Pdl si alzano in piedi e si riversano verso lo scranno del parlamentare casertano per abbracciarlo e baciarlo. Esulterà solo alla fine: "Così andrà a processo da uomo libero" (se non fugge all'estero prima... oppure se non va in prescrizione finché Cosentino è in palramento). [ANSA.it]

Cosentino: 'Contro me solo forzature, non ho parentele mafiose'

Oggi l'aula di Montecitorio decide sull'arresto di Cosentino, il quale dice: 'Berlusconi mi ha detto di stare tranquillo'.  -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Parliament decides whether to detain
the deputy of the PDL Cosentino
Il deputato Pdl Nicola Cosentino: "Contro di me è stata fatta una forzatura enorme". "Sono accusato solo da una parte che non mi ha nemmeno voluto interrogare per molto tempo. Vorrei essere giudicato almeno in primo grado prima di andare in carcere". "Io sono nominato parlamentare dal '96. E mi si contesta il voto di scambio. Sarei stato votato cioe' da ambienti criminali. Ma se dal '96 sono parlamentare e non mi confronto piu' con il sistema della preferenza, quale interesse avrei avuto io? (...) Ma io tutte queste cose vorrei spiegarle e farle valere nell'ambito di un tribunale che potrà decidere".
"Sono tutte fantasie costruite da certa stampa. In un comune piccolo ci sono parentele tra tutti. Ma io non ho alcuna parentela diretta con nessuno. Sono sempre stato all'opposizione e non ho mai potuto favorire interessi criminali".
"Ho incontrato Berlusconi e mi ha detto di stare sereno (n.d.r. ghe pensi mi!). Io gli ho detto che sono sereno e tranquillo. Non ho mai fatto male e paura non ho (n.d.r. SIAMO TUTTI INNOCENTI QUI!)".
"Vorrei far notare che uno dei pm che mi ha indagato oggi fa politica attiva perché è assessore alla Giunta di De Magistris".
"Non so se interverrò in Aula perché voglio valutare all'esito di quello che sarà il dibattito".
"Sono sereno e tranquillo. Confido molto sul fatto che i deputati si siano letti, tutti, le carte dei magistrati". FIDATI!

Antonio Di Pietro: "Non so se Cosentino sia colpevole o innocente, ma penso sia ora di dire basta con questa idea che chi sia parlamentare abbia l'immunità.[ANSA.it]

mercoledì 11 gennaio 2012

La prossima batosta morale?

L'articolo 18 e i tentativi di modifica. 
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The prime minister Mario Monti not has
denied any plans to reform the Workers' Statute
to support the development
Sempre nell'intervista a Che Tempo Che Fa, Monti dice:«L’atteggiamento mentale del governo è quello di ritenere che nulla debba essere considerato un tabù», perché «c’è disperato bisogno non di simboli ma di lavoro non precario» e dunque bisogna procedere, misurando «gli effetti sulla competitività e sui durevoli posti di lavoro». Insomma bisogna «mediare per creare vera occupazione». Morale della storia: il governo va avanti nella direzione indicata da Elsa Fornero, anche perché - questo il senso - le riforme in gestazione servono a creare più posti di lavoro (e più stabili) per i giovani, anche a costo di intaccare vecchie tutele. 
Monti ha insomma fatto capire di voler tirare dritto sulla annunciata riforma del lavoro e in parte anche sulla controversa abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. [la Stampa.it]