Ancora una prescrizione: nessuna assoluzione completa per Silvio! -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
[Ansa.it] Silvio Berlusconi, imputato a Milano per corruzione in atti giudiziari, è stato prosciolto per prescrizione. Il dibattimento è durato cinque anni. Saranno
pronte tra 90 giorni le motivazioni con cui oggi i giudici di Milano
hanno prosciolto per prescrizione Silvio Berlusconi imputato per il caso
Mills. Le motivazioni dovrebbero chiarire se la presunta corruzione in
atti giudiziari dell'avvocato Mills è stata commessa o meno da parte
dell'ex premier. La Procura di Milano, da quanto si é saputo, valuta l'ipotesi di impugnare in appello la sentenza con cui oggi è stata dichiarata la prescrizione per Silvio Berlusconi nel processo sul caso Mills.
Gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno lasciato il Tribunale di Milano, dove i giudici hanno dichiarato la prescrizione per Silvio Berlusconi nel processo Mills, senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti perché, come ha spiegato Ghedini,"non si lavora così, si è creata una situazione insostenibile, siamo stati travolti". L'avvocato si è riferito al fatto che dentro l'aula di Palazzo di giustizia le molte telecamere si sono avvicinate subito dopo la lettura della sentenza quasi travolgendo i due legali. Una sentenza così la impugno tutta la vita". Lo ha detto l'avvocato Piero Longo, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, lasciando l'aula del processo Mills dopo il proscioglimento per prescrizione dell'ex premier. Longo e il collega Niccolò Ghedini dopo la sentenza sono stati presi d'assalto dai cronisti. "Noi abbiamo l'auspicio di avere una assoluzione piena, perché crediamo che il presidente Berlusconi se la meriti". Lo ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se ricorreranno contro la sentenza che ha dichiarato la prescrizione. ''Una prescrizione a Milano per il presidente Berlusconi e' un successo, perche' gli avversari politici diranno che e' uno scandalo''. Lo ha detto uno dei legali dell'ex premier, l'avvocato Piero Longo''.
Gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno lasciato il Tribunale di Milano, dove i giudici hanno dichiarato la prescrizione per Silvio Berlusconi nel processo Mills, senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti perché, come ha spiegato Ghedini,"non si lavora così, si è creata una situazione insostenibile, siamo stati travolti". L'avvocato si è riferito al fatto che dentro l'aula di Palazzo di giustizia le molte telecamere si sono avvicinate subito dopo la lettura della sentenza quasi travolgendo i due legali. Una sentenza così la impugno tutta la vita". Lo ha detto l'avvocato Piero Longo, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, lasciando l'aula del processo Mills dopo il proscioglimento per prescrizione dell'ex premier. Longo e il collega Niccolò Ghedini dopo la sentenza sono stati presi d'assalto dai cronisti. "Noi abbiamo l'auspicio di avere una assoluzione piena, perché crediamo che il presidente Berlusconi se la meriti". Lo ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se ricorreranno contro la sentenza che ha dichiarato la prescrizione. ''Una prescrizione a Milano per il presidente Berlusconi e' un successo, perche' gli avversari politici diranno che e' uno scandalo''. Lo ha detto uno dei legali dell'ex premier, l'avvocato Piero Longo''.
Il pm di Milano Fabio De Pasquale dopo la lettura del dispositivo con
cui Silvio Berlusconi è stato prosciolto per pervenuta prescrizione si è
limitato a dire "inutile commentare".
BERSANI: ''Se
Silvio Berlusconi cerca l'assoluzione, puo' sempre rinunciare alla
prescrizione. E credo che Ghedini lo sappia. Le sentenze non
vanno mai commentate, mentre si prendeva tempo con
artifici vari, come il legittimo impedimento, per impedire la sentenza,
il nostro Paese stava andando verso il disastro produttivo, sociale e
finanziario". "Ci siamo occupati di questo. Adesso in Parlamento c'é una nostra proposta che fa sì che
per i reati di corruzione si allunghino i tempi della prescrizione: sono
interessato a capire cosa farà adesso il Pdl". "Finché parliamo di lui
non riusciamo a parlare di noi: la cosa un po' ce la siamo messa alle
spalle, ma evidentemente non del tutto". "Finché ci sono questioni ad personam è sempre
complicato. Non vedo l'ora che si possa parlare di giustizia per i
cittadini".