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For Italian growing up deregulation. |
Dal sito dell'ansa si legge la relazione sulla bozza di decreto legge che sarà esaminata dalle camere venerdì:
Liberare
la crescita. Senza sussidi, senza far leva sulla spesa pubblica ma
piuttosto sull'attivita' autonoma di cittadini e imprese, mettendoli in
grado di agire grazie ad ''interventi incisivi'' capaci di rimuovere i
privilegi e gli ostacoli che ne hanno finora ingessato le
potenzialita'.
(n.d.r. Neanche nelle intenzioni sono chiaramente onesti...)
In sostanza: stretta sui costi bancomat ai possibili sconti sulla Rc
auto, dalla vendita dei farmaci anche fuori dai turni alla
cancellazione delle tariffe dei professionisti, notai compresi.
Nulla invece sulla temuta deroga all'art.18 per le Pmi che si uniscono e non hanno piu' di 50 dipendenti.
Nella ''strettoia'' segnata dai limiti di bilancio e
dall'impossibilita' di agire sulla moneta per nuove svalutazioni
competitive ''non resta che liberare le risorse e la capacita' di
intraprendere propria delle imprese italiane, intervenendo proprio
sugli ostacoli che hanno finora rallentato le potenzialita' di
crescita. Il quadro economico internazionale, il livello del debito
pubblico, la crescita al rallentatore non consentono piu' al Paese
sacche di privilegi e rendite di posizione''. Parole contenute non solo
nella bozza, che in attesa del varo potrebbe essere modificata, ma
pronunciate oggi stesso, quasi identiche, dal presidente del Consiglio
Mario Monti.
Via quindi le barriere all'entrata, le regolamentazioni sui prezzi e
le limitazioni alle forme d'impresa che hanno finora garantito uno
strapotere alle imprese gia' presenti sul mercato.
Le parole d'ordine sono ''mercato'' e ''concorrenza'' in tutti i
settori, anche quello delle ferrovie e del gas, incidendo cosi' sui
cosiddetti ''grandi monopoli''.
La bozza di 44 articoli (molto piu' ampia dunque di quella circolata
finora) prevede l'abrogazione di ''tutte le tariffe professionali, sia
minime sia massime'', - punto da sempre ritenuto essenziale da Antonio
Catricala' - lasciando ''libera la contrattazione tra il professionista
e il cliente''. Un riduzione dei prezzi dell'assicurazione auto,
annunciata ufficialmente anche dal ministro dello Sviluppo Corrado
Passera, arrivera' grazie allo sconto che dovra' essere applicato in
caso di installazione sulla macchina della scatola nera (obbligo che
sara' ora previsto per legge di una prassi in molti casi gia' adottata
dal mercato).
L'attesa Autorita' per i trasporti viene fusa con l'Autorita' per
l'energia, dando vita ad una nuova Autorita' per le reti incaricata,
tra l'altro, di risolvere la delicata questione taxi, che appare ancora
aperta. Al momento il testo prevede che sia proprio l'Authority (cui
spettera', come spiegato da Passera, anche il compito di decidere sullo
scorporo o meno di Rfi da Ferrovie dello Stato) a determinare
l'incremento del numero delle licenze e i nuovi orari piu' flessibili.
Per il settore benzina si conferma lo stop ai contratti in esclusiva
per i gestori degli impianti, cui viene garantita anche la possibilita'
di vendere prodotti non oil. Ma il capitolo energetico e' ben piu'
sostanzioso: la bozza prevede infatti anche la separazione di principio
di Snam da Eni.
L'annosa questione, sui cui si sono arenati piu' volte vari governi,
viene pero' rimandata ad un apposito decreto della presidenza del
Consiglio da emanare entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto.
Un intervento a 360 gradi che tocca un po' tutti: dalle
assicurazioni, con norme per favorire il calo dell'Rc auto, ai
trasporti (si demanda molto alla nuova autorita', quella per l'Energia
che avra' competenze anche sui trasporti e diventera' l'Autorita' per
le reti), fino all'energia con la previsione dello scorporo di Snam da
Eni o gli interventi sulla rete dei carburanti. L'ultima bozza del
decreto che arrivera' sul tavolo del Cdm venerdi' prossimo conferma le
indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi pur modulando diversamente
alcuni interventi che vengono rinviati ad altri organismi (come nel
caso dei taxi) o nel tempo. Ma ci sono anche novita', ad esempio per
far abbassare i costi di gestione del conto corrente.