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giovedì 12 gennaio 2012

Cosentino: no a procedere. Stato senza diritto.


Determinanti i voti dei sei Radicali. Bossi non vota.   -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

The parliament stops the judiciary in the proceedings
regarding
Cosentino for hypothesized mafia crimes.
L'Aula della Camera, con voto segreto, 'salva' Nicola Cosentino dal carcere.
I parlamentari del Pdl si battono da giorni. Chiamando "uno ad uno" leghisti e indecisi e facendo "un pressing incessante" su tutti i parlamentari campani. Cosentino seduto al suo posto saluta e conversa a lungo con Marco Milanese, Alfonso Papa, Claudio Scajola, Luigi Cesaro, pur non perdendo una parola dei vari interventi. Annuisce soprattutto quando parlano Manlio Contento (Pdl), che punta il dito più volte contro i magistrati (prendendosela in particolare con Nicola Quatrano); Luca Paolini: il leghista che ha insinuato il dubbio nel Carroccio 'disobbedendo' in Aula al 'si' all'arresto suggerito da Maroni; Maurizio Turco, il radicale che riconosce nelle carte di Pm e Gip "il fumus persecutionis". Il dibattito si svolge ordinato, a parte l'evidente noia di Paolo Guzzanti e di Renato Walter Togni (Lega). Il primo 'sfida' il proprio I-Phone a interminabili solitari di carte. Il secondo preferisce il calcio sull'I-pad. Nessuno scontro, come avviene spesso quando non c'é la diretta Tv. Unica eccezione: un botta e risposta al vetriolo tra il dipietrista Franco Barbato ("Criminale, mafioso!") e l'ex Responsabile Vincenzo D'Anna ("Mazzettaro!"). Berlusconi arriva in Aula poco prima del voto e si siede tra Angelino Alfano e Fabrizio Cicchitto. Nessun cenno a Cosentino neanche al momento del voto, quando tutti i deputati del Pdl si alzano in piedi e si riversano verso lo scranno del parlamentare casertano per abbracciarlo e baciarlo. Esulterà solo alla fine: "Così andrà a processo da uomo libero" (se non fugge all'estero prima... oppure se non va in prescrizione finché Cosentino è in palramento). [ANSA.it]

Cosentino: 'Contro me solo forzature, non ho parentele mafiose'

Oggi l'aula di Montecitorio decide sull'arresto di Cosentino, il quale dice: 'Berlusconi mi ha detto di stare tranquillo'.  -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Parliament decides whether to detain
the deputy of the PDL Cosentino
Il deputato Pdl Nicola Cosentino: "Contro di me è stata fatta una forzatura enorme". "Sono accusato solo da una parte che non mi ha nemmeno voluto interrogare per molto tempo. Vorrei essere giudicato almeno in primo grado prima di andare in carcere". "Io sono nominato parlamentare dal '96. E mi si contesta il voto di scambio. Sarei stato votato cioe' da ambienti criminali. Ma se dal '96 sono parlamentare e non mi confronto piu' con il sistema della preferenza, quale interesse avrei avuto io? (...) Ma io tutte queste cose vorrei spiegarle e farle valere nell'ambito di un tribunale che potrà decidere".
"Sono tutte fantasie costruite da certa stampa. In un comune piccolo ci sono parentele tra tutti. Ma io non ho alcuna parentela diretta con nessuno. Sono sempre stato all'opposizione e non ho mai potuto favorire interessi criminali".
"Ho incontrato Berlusconi e mi ha detto di stare sereno (n.d.r. ghe pensi mi!). Io gli ho detto che sono sereno e tranquillo. Non ho mai fatto male e paura non ho (n.d.r. SIAMO TUTTI INNOCENTI QUI!)".
"Vorrei far notare che uno dei pm che mi ha indagato oggi fa politica attiva perché è assessore alla Giunta di De Magistris".
"Non so se interverrò in Aula perché voglio valutare all'esito di quello che sarà il dibattito".
"Sono sereno e tranquillo. Confido molto sul fatto che i deputati si siano letti, tutti, le carte dei magistrati". FIDATI!

Antonio Di Pietro: "Non so se Cosentino sia colpevole o innocente, ma penso sia ora di dire basta con questa idea che chi sia parlamentare abbia l'immunità.[ANSA.it]