Google Website Translator Gadget

domenica 26 febbraio 2012

Prescrizione Mills per Berlusconi... sarà frutto dei tanti anni di governo ad personam?

Ancora una prescrizione: nessuna assoluzione completa per Silvio! -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-


[Ansa.it] Silvio Berlusconi, imputato a Milano per corruzione in atti giudiziari, è stato prosciolto per prescrizione. Il dibattimento è durato cinque anni. Saranno pronte tra 90 giorni le motivazioni con cui oggi i giudici di Milano hanno prosciolto per prescrizione Silvio Berlusconi imputato per il caso Mills. Le motivazioni dovrebbero chiarire se la presunta corruzione in atti giudiziari dell'avvocato Mills è stata commessa o meno da parte dell'ex premier. La Procura di Milano, da quanto si é saputo, valuta l'ipotesi di impugnare in appello la sentenza con cui oggi è stata dichiarata la prescrizione per Silvio Berlusconi nel processo sul caso Mills.

Gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno lasciato il Tribunale di Milano, dove i giudici hanno dichiarato la prescrizione per Silvio Berlusconi nel processo Mills, senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti perché, come ha spiegato Ghedini,"non si lavora così, si è creata una situazione insostenibile, siamo stati travolti". L'avvocato si è riferito al fatto che dentro l'aula di Palazzo di giustizia le molte telecamere si sono avvicinate subito dopo la lettura della sentenza quasi travolgendo i due legali. Una sentenza così la impugno tutta la vita". Lo ha detto l'avvocato Piero Longo, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, lasciando l'aula del processo Mills dopo il proscioglimento per prescrizione dell'ex premier. Longo e il collega Niccolò Ghedini dopo la sentenza sono stati presi d'assalto dai cronisti. "Noi abbiamo l'auspicio di avere una assoluzione piena, perché crediamo che il presidente Berlusconi se la meriti". Lo ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se ricorreranno contro la sentenza che ha dichiarato la prescrizione. ''Una prescrizione a Milano per il presidente Berlusconi e' un successo, perche' gli avversari politici diranno che e' uno scandalo''. Lo ha detto uno dei legali dell'ex premier, l'avvocato Piero Longo''.
Il pm di Milano Fabio De Pasquale dopo la lettura del dispositivo con cui Silvio Berlusconi è stato prosciolto per pervenuta prescrizione si è limitato a dire "inutile commentare".
BERSANI: ''Se Silvio Berlusconi cerca l'assoluzione, puo' sempre rinunciare alla prescrizione. E credo che Ghedini lo sappia. Le sentenze non vanno mai commentate, mentre si prendeva tempo con artifici vari, come il legittimo impedimento, per impedire la sentenza, il nostro Paese stava andando verso il disastro produttivo, sociale e finanziario". "Ci siamo occupati di questo. Adesso in Parlamento c'é una nostra proposta che fa sì che per i reati di corruzione si allunghino i tempi della prescrizione: sono interessato a capire cosa farà adesso il Pdl". "Finché parliamo di lui non riusciamo a parlare di noi: la cosa un po' ce la siamo messa alle spalle, ma evidentemente non del tutto". "Finché ci sono questioni ad personam è sempre complicato. Non vedo l'ora che si possa parlare di giustizia per i cittadini".


martedì 21 febbraio 2012

Schettino anche a Carnevale...

Schettino allegorico. -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
A quanto pare perfino al Carnevale di Rio è sbarcato il costume Schettino e il carro Costa Concordia...
Da italiano preferirei essere ricordato per altro... voi no?
 

lunedì 20 febbraio 2012

Ingroia: “Sono un partigiano della Costituzione”. E il Pdl parte all’attacco!

Al congresso dei Comunisti italiani: "Fra chi difende la Carta e chi ogni giorno cerca di violarla so da che parte stare" -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

[il fatto quotidiano] Il sostituto procuratore della Repubblica di Palermo interviene al congresso dei Comunisti italiani: "Fra chi difende la Carta e chi ogni giorno cerca di violarla, violentarla, stravolgerla, so da che parte stare". Ma dalla maggioranza arriva un coro di critiche. Gasparri chiede l'intervento del Parlamento. Stracquadanio: "Il Csm intervenga"

”Un magistrato deve essere imparziale quando esercita le sue funzioni -e non sempre certa magistratura che frequenta troppo certi salotti e certe stanze del potere lo è – ma io confesso non mi sento del tutto imparziale, anzi, mi sento partigiano. Partigiano non solo perché sono socio onorario dell’Anpi, ma sopratutto perché sono un partigiano della Costituzione. E fra chi difende la Costituzione e chi quotidianamente cerca di violarla, violentarla, stravolgerla, so da che parte stare”. Antonio Ingroia, sostituto procuratore della Repubblica di Palermo, si “confessa” intervenendo a Rimini al sesto congresso del partito dei Comunisti italiani. “Ho accettato l’invito di Oliviero Diliberto pur prevedendo le polemiche che potrebbero investirmi per il solo fatto di essere qui – ha esordito il magistrato di Palermo dal palco dell’assise del Pdci – ma io ho giurato sulla Costituzione democratica, la difendo e sempre la difenderò anche a costo di essere investito dalle polemiche”.

E infatti le polemiche non hanno tardato ad arrivare. “Ringraziamo il dottor Ingroia per la sua chiarezza. Sappiamo che le vicende più delicate riguardanti i rapporti tra mafia e politica stanno a Palermo nelle mani di pm contrassegnati dalla massima imparzialità”, ha scritto in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera. Immediata anche la presa di posizione del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri secondo cui le parole di Ingroia sono “gravi e inquietanti” e “confermano l’animo militante di alcuni settori della magistratura”. Da persone così – dice Gasparri – invece che comizi politici ci saremmo attesi le scuse per aver fatto di Ciancimino jr una icona antimafia quando invece organizzava traffici illeciti e nascondeva tritolo in casa”. 

venerdì 17 febbraio 2012

Festivale!

Si vede la farfallina? -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Mha!

Inchiesta Mediatrade-Rti Piersilvio indagato col padre

Inchiesta Mediatrade Il pm: Berlusconi a processo per frode  -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

More charges against Silvio Berlusconi and his son.
[da NCCblog.com] Una frode all’Erario da dieci milioni di euro sulla compravendita di diritti televisivi e cinematografici nel biennio 2004-2005 per 220 milioni. E’ questa l’accusa che, nell’ambito dell’inchiesta Mediatrade, ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per evasione fiscale e violazione delle norme tributarie dell’ex premier Silvio Berlusconi, del figlio Piersilvio (vicepresidente di Mediaset e numero uno di Rti) e di altri dieci tra intermediari e dirigenti del gruppo coinvolti nel ramo romano dell’indagine avviata dalla Procura di Milano che, nell’estate di due anni fa, ha trasferito per competenza gli atti nella Capitale. Ma sulla decisione del gip e sull’eventuale processo incombe la prescrizione: per gli episodi relativi al 2004 scatterà ad aprile prossimo, per quelli dell’anno successivo nello stesso mese del 2013. Ieri mattina, intervenendo alla Telefonata di Belpietro su Canale 5 sulla requisitoria dei pm al dibattimento Mills, il leader del Pdl ha sferrato un attacco durissimo alle toghe: ha parlato di «persecuzione giudiziaria, di una operazione di diffamazione senza limiti che ha fatto del Tribunale di Milano un tribunale speciale che vuole far fuori Berlusconi dalla politica e distruggerlo come persona». Nel provvedimento firmato dal procuratore reggente di Roma, Giancarlo Capaldo, dall’aggiunto Pierfilippo Laviani e dal pm Barbara Sargenti sono stati ricostruiti i passaggi del meccanismo che per l’altro filone di Milano ha portato —a ottobre scorso — al proscioglimento di Silvio Berlusconi (la Procura ha presentato ricorso in Cassazione) e che aveva già provocato il rinvio a giudizio di altri 11 indagati, tra cui il figlio Piersilvio.

mercoledì 8 febbraio 2012

Italiani: pessimi cinesi!

Monti non ama molto noi italiani, forse per lui sono meglio le grandi multinazionali... -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-


Caro presidente... non sarebbe molto più saggio sviluppare le peculiarità degli italiani e usarle come perno per lo sviluppo economico invece di snaturare gli italiani per trasformarli in pessimi cinesi?

lunedì 6 febbraio 2012

Eternit: no a Schmidheiny, (l'offerta del diavolo).

E le bonifiche? -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

E' notizia dello scorso dicembre che il sindaco di Casale Monferrato (comune in cui era sita la fabbrica di Eternit), Giorgio Demezzi, avrebbe ''riconsiderato'' l'idea di accettare l'indennizzo proposto dalla Eternit in caso di un intervento dello Stato che permetta di affrontare i problemi provocati in citta' dall'amianto, inoltre il primo cittadino aveva chiesto un incontro urgente con il ministro della Sanita', Renato Balduzzi. Io non ritengo sia giusto che lo Stato paghi per i terribili danni all'ambiente e all gente di quegli sciagurati che consapevolmente scelgono il profitto a sacrificio di qualsiasi cosa.
Ora il sindaco ha preso una posizione netta, Giorgio Demezzi ha rimandato l'offerta al mittente, i Democratici per Casale esprimono tutta la loro soddisfazione. 

giovedì 2 febbraio 2012

Elsa Fornero: «Se non c'è accordo sull'art.18 andremo avanti da soli». Sì, ma dove?!

Marcegaglia condivide ma Susanna Camusso :"Il problema è l'occupazione, non i licenziamenti" -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-

Il ministro Elsa Fornero: "Il governo procederà con o senza il consenso di imprese e sindacati"
Il ministro Sviluppo, Corrado Passera: "la flessibilità in uscita è un tema che va affrontato, tenuto conto che l'obiettivo primario del governo è creare occupazione. Il dialogo è aperto, ma non possiamo permetterci di perdere il treno. Se andremo avanti insieme saremo contenti, in caso contrario il governo cercherà comunque di fare la riforma. Va data risposta a coloro che hanno subito esclusioni e non hanno avuto prospettive appiattendosi su precarietà e basse aspirazioni".

Fornero avrebbe sostenuto la necessità di abolire la norma sul reintregro dei lavoratori nei casi di crisi aziendale, sostituendola con un'indennità. 
Confindustria con Emma Marcegaglia da via libera
Il capo della Cisl Raffaele Bonanni invita il governo ad essere più cauto sul'articolo 18.
Susanna Camusso :"Il problema è l'occupazione, non i licenziamenti"