Approvato il decreto, il capo del governo: 'Basta con le tasse occulte'
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The new measures for italian growing up (deregulation) against Berlusconi's (Mediaset's) interests |
Dopo otto lunghe ore chiuso in Cdm, il governo di Mario Monti
vara il decreto per la concorrenza e le liberalizzazioni. E secondo qualcuno anche con un leggero
''annacquamento'' del testo. Il primo ministro si dice soddisfatto e cita stime di Ocse e Bankitalia per
sottolineare che concorrenza e flessibilita' simile a quella
degli altri Paesi europei porterebbero ''un aumento del 10%'' del
Pil. Monti parla di "riforme
strutturali per la crescita", necessarie per superare i tre grandi
vincoli che finora hanno frenato la crescita del Paese: insufficiente
concorrenza, inadeguatezza infrastrutturale, complessita' nelle
procedure.
Evidenzia i vantaggi che ne trarranno i giovani, ma
ricorda anche che a giovarne saranno tutti i cittadini che saranno
liberati da ''tasse occulte'' e agevolati da una ''moderazione del
costo della vita''. Ringrazia i ''colleghi'' ministri ed in particolare
Antonio Catricala' ("ogni governo dovrebbe avere almeno una ex
autorita' della concorrenza" nei suoi ranghi), ma soprattutto i partiti
che oltre ad appoggiare il governo sono stati ''utili'' per capire le
''preoccupazioni'' delle diverse parti sociali (ma per sapere le parti sociali cosa pensano bisogna interpellare i sindacati o, anche meglio, la GENTE).
Silvio Berlusconi parla di ''cura senza
frutti'' e prevede di essere ''richiamato'' presto al governo.
A riguardo il primo ministro dice: ''Ci
parlo abbastanza spesso e mi dà segnali incoraggianti e anche
consiglio''.
Le modifiche inserite nel
milleproroghe in commissione sul contributo degli autonomi, approvate
nonostante il parere contrario del ministro Elsa Fornero,
pur non impattando sulla sostanza della riforma delle pensioni,
preoccupano Monti perché di temi scottanti ce ne sono
tanti. La sospensione del cosiddetto beauty contest sulle frequenze
non e' piaciuta a Mediaset che ha annunciato possibili ricorsi. Pier Luigi Bersani parla di provvedimento lodevole, ma
chiede che 2 o 3 cose siano rafforzate.
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La norma sui taxi dopo le proteste di questi giorni è stata riaffidata all'Autorità per le reti che nascerà dal potenziamento dell'Autorità per l'energia nei prossimi 6 mesi. Non ci saranno più licenze in capo ad un solo soggetto e anche l'extraterritorialità sarà valutata insieme ai Comuni.
Eppure qualcosa in
più si poteva fare sulle farmacie, diversi ministri, pur avendo competenza, non hanno ricevuto
il testo definitivo del provvedimento fino al Consiglio dei ministri. Per questo si e'
proceduto ''articolo per articolo''.
Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, annuncia che i farmaci di
fascia C rimarranno. Ci sarà un' unico grande concorso
straordinario per l'apertura di oltre cinque mila farmacie.
I benzinai intanto non potranno
scioperare per più di tre giorni, ricorda il presidente della
Commissione di garanzia sugli scioperi, Roberto Alesse. E si attende
di sapere come si muoveranno le molte sigle del settore, tra chi
sciopera e chi annuncia il ritiro delle agitazioni. Salta la norma
sullo scorporo di Rfi, mentre resta la separazione tra Eni e Snam. Si
toglie invece 'qualche granello di sabbia' - dice Catricalà - al
meccanismo della class action che dovrebbe essere così più semplice.
La norma sui taxi dopo le proteste di questi giorni è stata riaffidata all'Autorità per le reti che nascerà dal potenziamento dell'Autorità per l'energia nei prossimi 6 mesi. Non ci saranno più licenze in capo ad un solo soggetto e anche l'extraterritorialità sarà valutata insieme ai Comuni.
Arriveranno 500 notai in più, annuncia il Guardasigilli Paola Severino.
E aggiunge: ci sarà anche il Tribunale delle imprese: 'che aiutera'
l'economià. A conti fatti Monti spiega la filosofia dell'intervento.
L'obiettivo delle liberalizzazioni per favorire l'economia è strutturare 'regole
di mercato'. 'Credo che nessuno possa dire che ce la siamo presa con i piccoli e con i poteri
deboli e che abbiamo lasciato tranquilli i grandi e i poteri forti'.
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