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giovedì 17 novembre 2011

Silvio alle caviglie di Monti - Berlusconi doesn't give up.

Alla faccia della serietà e del bene del Paese! [Tiscali.it]  -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Di buon mattino si presenta davanti ai senatori del Pdl, al momento il suo punto di forza grazie a numeri migliori di quelli della Camera. Berlusconi riferisce loro di un retroscena, innanzitutto: avevo chiesto al professore di fare il ministro dell'Economia, poi anche il premier di centrodestra, ma alla fine si sono realizzate larghe intese. E' andata così, ora la linea sarà quella di valutare "volta per volta" i provvedimenti, decidendo se sostenerli. Ma la convinzione nella forza del Popolo della libertà è incrollabile: "Quanto durerà il governo Monti dipenderà anche da noi che siamo decisivi anche nella nuova maggioranza", ricorda a tutti Berlusconi.

The ex-prime minister threatens
the prime minister in charge after
only one day by his installation.
-Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo- A rovinare il clima di larghe intese bastano però un paio di passaggi dell'intervento pronunciato a porte chiuse dal Cavaliere. Il primo è riservato a Giorgio Napolitano che, dal Colle, "ci correggeva con la matita rossa, come una maestra con i bambini delle elementari". Il secondo al governo Monti, un esecutivo "non eletto" che rappresenta una "sospensione certo negativa della democrazia: la decisione finale ci è stata praticamente imposta, con i tempi voluti dal presidente della Repubblica". Tornerà spesso, il concetto. Così come ancora si discuterà dell'uscita di scena (definitiva?) di Berlusconi: "So che volevate che mi ritirassi a scrivere le mie memorie. Non sarà così".
Berlusconi è tornato anche su Mario Monti facendo ricorso ad una metafora calcistica: “La situazione attuale e il nuovo governo sembra il calcio, con una squadra in crisi e un solo giocatore che secondo tutti può raddrizzare la situazione, insomma Monti come Maradona nel Napoli”. "Abbiamo accettato il governo Monti a patto che lui tenesse il ministero dell'Economia che io già gli avevo offerto" ha aggiunto l’ex premier. Anche davanti ai deputati del Pdl il Cavaliere ha ribadito il “no alla patrimoniale”, ha ribadito il “sì alla fiducia” ma ha precisato che successivamente “si farà una valutazione caso per caso di ogni singolo provvedimento”. "Il nostro sostegno a questo governo è leale, non consegniamo Monti alla sinistra" ha proseguito. Berlusconi ha poi sottolineato l’importanza “di essere uniti, una forza compatta, per non rinnegare la nostra storia e i principi in cui crediamo"[17 novembre 2011-Redazione Tiscali]

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