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martedì 17 gennaio 2012

consigliere Pdl Ponzoni Regione Lombardia colluso con la 'ndrangheta.


Regione Lombardia, nuova bufera, «Arrestate il consigliere Pdl Ponzoni» -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Allegations of collusion with Mafia for other
board members to the region Lombardia.
Nuova ordinanza di custodia cautelare dal gip del Tribunale di Monza nei confronti di Massimo Ponzoni, consigliere regionale lombardo del Pdl ed ex assessore, accusato di bancarotta per il crac della società Pellicano. Misure di custodia cautelare anche per Antonino Brambilla, vicepresidente della provincia di Monza e Brianza, Rosario Perri, ex assessore provinciale, Giampaolo Riva ex sindaco di Giussano e l'imprenditore Filippo Duzzoni. Le accuse vanno dalla bancarotta alla corruzione in relazione all'approvazione del Piano di governo del territorio dei Comuni di Desio e Giussano. Avviate anche perquisizioni in Regione e al Comune di Desio. Massimo Ponzoni non è stato fermato perché attualmente all'estero... anzi no, si è appena costituito!



-Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Non è finita qui: nelle elezioni regionali del 2005 Ponzoni sarebbe stato eletto anche con i voti della 'ndrangheta. Il gip di Monza evidenzia nell'ordinanza di custodia cautelare «un radicato e diffuso sistema di illegalità che presenta, come dato comune, l'asservimento della funzione pubblica all'interesse privato». Dalle perquisizioni è emersa un' "accertata ingerenza di esponenti del crimine organizzato.
Nei documenti requisiti si parla anche di «somme in contanti per comprare voti e pagare ristoranti» per la campagna elettorale di Ponzoni, si parla anche di noleggi di barche e vacanze esotiche, pagati dalla società immobiliare Mais di cui è stato socio anche l'ex assesore Pdl.

E in questo clima di gravità e di angoscia per le continue mazzate che prendono le persone oneste, sentite cosa ha il coraggio di affermare il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni:
«Sono fatti gravi che dovranno essere verificati ma attengono integralmente alla responsabilità personale delle singole persone. (...) Non è minimamente coinvolta la Regione Lombardia  né l'amministrazione. Mi auguro che il consigliere Ponzoni possa dimostrare la sua estraneità ai fatti. Ma appunto è una sua responsabilità quella di sapersi dimostrare del tutto incompetente rispetto alle accuse che gli vengono fatte».

3 su 5 componenti dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale eletti nel 2010 risultano coinvolti in differenti inchieste giudiziarie.

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