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sabato 21 gennaio 2012

Approvate le liberalizzazioni del piano cresci-Italia. Monti: 'Colpiti i poteri forti'

Approvato il decreto, il capo del governo: 'Basta con le tasse occulte' -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
The new measures for italian
growing up (deregulation) against
Berlusconi's (Mediaset's) interests
Dopo otto lunghe ore chiuso in Cdm, il governo di Mario Monti vara il decreto per la concorrenza e le liberalizzazioni. E secondo qualcuno anche con un leggero ''annacquamento'' del testo. Il primo ministro si dice soddisfatto e cita stime di Ocse e Bankitalia per sottolineare che concorrenza e flessibilita' simile a quella degli altri Paesi europei porterebbero ''un aumento del 10%'' del Pil. Monti parla di "riforme strutturali per la crescita", necessarie per superare i tre grandi vincoli che finora hanno frenato la crescita del Paese: insufficiente concorrenza, inadeguatezza infrastrutturale, complessita' nelle procedure.
Evidenzia i vantaggi che ne trarranno i giovani, ma ricorda anche che a giovarne saranno tutti i cittadini che saranno liberati da ''tasse occulte'' e agevolati da una ''moderazione del costo della vita''. Ringrazia i ''colleghi'' ministri ed in particolare Antonio Catricala' ("ogni governo dovrebbe avere almeno una ex autorita' della concorrenza" nei suoi ranghi), ma soprattutto i partiti che oltre ad appoggiare il governo sono stati ''utili'' per capire le ''preoccupazioni'' delle diverse parti sociali (ma per sapere le parti sociali cosa pensano bisogna interpellare i sindacati o, anche meglio, la GENTE). 
Silvio Berlusconi parla di ''cura senza frutti'' e prevede di essere ''richiamato'' presto al governo.
A riguardo il primo ministro dice: ''Ci parlo abbastanza spesso e mi dà segnali incoraggianti e anche consiglio''. 

Le modifiche inserite nel milleproroghe in commissione sul contributo degli autonomi, approvate nonostante il parere contrario del ministro Elsa Fornero, pur non impattando sulla sostanza della riforma delle pensioni, preoccupano Monti perché di temi scottanti ce ne sono tanti. La sospensione del cosiddetto beauty contest sulle frequenze non e' piaciuta a Mediaset che ha annunciato possibili ricorsi. Pier Luigi Bersani parla di provvedimento lodevole, ma chiede che 2 o 3 cose siano rafforzate.


martedì 22 novembre 2011

Processo Mediaset: Mills e Del Bue la fanno franca!

Oggi 22 novembre i due imputati per riciclaggio escono dal processo Mediaset. -Guarda le MAGLIETTE e i POSTER di Basfardo-
Nel Tribunale di Milano si è consumata una nuova ingiustizia durante uno dei processi in cui è coinvolto Silvio Berlusconi, il processo Mediaset: l'avvocato inglese David Mills e il banchiere Paolo Del Bue sono esonerati dalla procedura giudiziaria per prescrizione. Però David Mills e Paolo Del Bue non sono innocenti in quanto non sono stati assolti: ''non emerge la loro estraneita' ai fatti contestati''. Allora è un'ingiustizia legalizzata!